giovedì 27 giugno 2013

Giugno 2515


Hanno attentato alla vita dell'Ammiraglio Rose. Hanno fallito. Il cecchino l'ho colpito in mezzo agli occhi, Eric Rose è salvo.
Il Comando ci ha affidato un Brigade e ci ha nominati Vicesceriffi a Timisoara. Arriveranno. Stiamo costruendo barricate di sabbia e fango per contenerli e dare tempo ai civili di scappare sulle montagne. Ancora una volta. La Guerra è di nuovo alle porte, noi combattiamo con le ali ai piedi. Arriveranno, e noi resisteremo. Arriveranno e noi vinceremo. 

"Io non mi sono mai fatto problemi a dire in faccia alle persone quello che penso di loro. Perciò se devo dirti che sei uno stronzo, dico che Sam Hale è uno stronzo, non che la gente è stronza. Right?
Sei un buon soldato, Hale, quando non fai di testa tua. I Pirati non si salvano, si bruciano. La Cragster è una sgualdrina, Hale. Una puttana che sta in un bordello. Se ti sorride è perchè vuole il tuo cazzo."

"Mi piacerebbe essere un brav'uomo, oltre che essere un buon soldato."


"Tu sei un brav'uomo, per tutti gli Dei."

"Se mi metto davanti a te quando vedo un'arma puntata contro il tuo petto non è perchè ti credo una vecchia, cristo. E' perchè credo che tu serva al Rim più di quanto serva io. Se cerco di capire cosa ti passa per la testa quando vedo che stai male, non è perchè sono un frocio e voglio baciarti con la lingua, è perchè non ho nient'altro se non voi. Tutto quello che ho, siete voi. Se non mi prendo cura di voi non ho nulla, lo capisci? Non ho una moglie, non ho più una famiglia, non ho più niente. Ho voi, e quella stronza di Cortes."

Red Wright inchioda con la jeep sollevando una nuvola di polvere sulla strada sterrata. Intorno a loro non c'è nulla, sono isolati in una strada che corre attraverso campi e colline. L'aria è calda e secca. Cerca Hale al suo fianco con lo sguardo duro di ferro, Hale fa lo stesso, si tengono addosso gli occhi e bruciano il silenzio che si sono tenuti per giorni. 

"Ascoltami bene, Hale. Io non voglio diventare un Eroe suicida, probabilmente meno di te. Ho una moglie ed un figlio, spero di crepare tra novant'anni in un fottuto letto. No magari un pò prima, prima di finire su un letto con i pannolini al culo. Ogni uomo è un soldato e tutti valgono uno. Non valgo più o meno di te. E se ieri quella ragazzina ti avesse sparato, tu che sai sparare molto meglio di me eri fottuto ed io ti avrei raggiunto dopo qualche minuto. E chi avresti salvato? Nessuno. Nessuno."

Sam Hale non riesce a dire nulla. Il rumore del motore acceso si scontra contro le cicale accaldate che combattono nella terra asciutta.

"E che Thor mi fulmini. Datti una mossa con Cortes."

"..Una mossa. Ma di che cazzo parli?"

"Io conobbi Eolen dopo la guerra. Un viso conosciuto. Lei è di Winter. Io con le donne non sono mai stato un gran chè. Però lei era quella giusta. Quando gli Dei te la mettono davanti lo Sai. Mi dissi che se me la fossi fatta scappare probabilmente avrei perso l'unica cosa che contava davvero. Al diavolo la guerra ed al diavolo l'indipendenza."

"...."

"Quando vi ho visti al Den ho capito subito che gli Dei vi hanno dato un'opportunità. Tu hai perso una moglie, tanti anni fa. Ma chi combatte per i vivi non può vivere una vita di lutto. Nessun morto vorrebbe che i propri vivi vivano in lutto."


Quando ritorna, una notte, ha appena salvato la vita all'Ammiraglio Rose. Non si sente pieno di orgoglio. Pensa a Red che è rimasto indietro con lui sotto i colpi di un cecchino. Pensa ai proiettili che ha piantato nel cranio di un uomo nascosto lontano, nel buio delle fronde. In mezzo agli occhi. Ha sulla manica del Browncoat il sangue di un Tenente che non ce l'ha fatta. Non è stato abbastanza veloce. E' sudato, si toglie la divisa e si toglie le armi. C'è un respiro alle sue spalle sulla soglia della porta. La voce di Red arriva dalla plancia, sta cantando con Bolton. Wright festeggia la Resistenza. Gli altri non sono ancora tornati, Cortes lo sta fissando. "Siete tornati", gli dice. Lui annuisce. Sono tornati, hanno riportato una nave da guerra. Cortes avanza nella cabina e annusa come le bestie. Cerca il sangue, cerca le cose che lui non le dice. Si muove secca ed elegante come un cane rabbioso. 
"C'è del sangue sulla manica."
"Mh-mh. Lo so. Non è mio."
E' di un uomo che è morto, che non sono io. Si avvicina alla porta della cabina e la chiude. Lei la sente fremere calda di ansia alle sue spalle. La sente avvampare in una roca eccitazione.
"Trova un modo di non farmi chiedere le cose che sto per chiederti."
Lui lo ha già trovato. Si volta e si sente il loro passato schiacciarlo sul collo. Il sangue di lei, il sangue di lui, scorrono sul campo di battaglia sotto alle sassate. Gli uomini che ha giustiziato sommariamente perchè avevano cercato di stuprarla per sfregio, anche il loro sangue scorre. Anche il suo sangue scorre mentre la bacia, la spinge contro un muro. Mentre la issa su un tavolo e le mette le mani tra le cosce. Si incastra nel Mauler, lo strappa dalle sue spalle. Lei ansima, ha gli occhi lucidi. 
"Mi sono dimenticata, ha il colpo in canna."
Lui lo disarma, estrae il caricatore restandole addosso, per non spararle accidentalmente un colpo di perforante mentre fanno l'amore. 
Non pensa. 
Il Dottor Adler prova ad entrare, ma la porta è chiusa, e Red urla in sala di comando. 

La passione è di per sè uno stato di elezione e selezione. Chi ha passione non morirà mai. Accende una scintilla destinata ad alimentare incendi. 

Cosa stiamo facendo?


C'è un lago nella contea di Timisoara. Non è grande. Circondato dalla boscaglia. L'acqua è torbida e calda. L'aria è asfissiante, afosa e spossante. Fa un caldo atroce, sono sudati. Hanno costruito le barricate issandosi sacchi di polvere e arenaria sulle spalle. I vestiti sono sparsi sul prato. Sam Hale e Red Wright riemergono schizzando acqua nella luce del tramonto. Sono nudi e liberi, c'è una gioia semplice che si tende sulla superficie, che lambisce i loro fianchi e i muscoli delle loro spalle piene di cicatrici. Quando Moloko Cortes li scopre, Red le dice spogliati. Vieni anche tu. Sono liberi. Sam Hale guarda il corpo di Cortes e si imbarazza perchè lo ha avuto. Si mette a ridere di se stesso, ha paura che Red Wright lo capisca da come la guarda. Moloko Cortes sbatte le gambe nel lago rabbiosa sollevando onde e strozzandosi. Fumano, giocano come bambini di strada. Poi Wright parla e il mondo esplode un'altra volta. La prende per la gola. 

"Mentre voi sarete con Rooster noi organizzeremo la resistenza su Bullfinch. Forse attaccheranno prima che riusciate a tornare."

Lui lo sapeva. La guarda. Sente l'acqua serrargli la gola anche se è placida come il destino. 
"Cortes, non essere invidiosa di noi."
E' una battuta atroce. Si sente il ventre contorto. Qualcuno lo afferra per lo stomaco e stringe. Lei è orripilata, piange e copre le lacrime con un sorriso violento, sprofondando in apnea. Quando riemerge c'è acqua ovunque, non si capisce quale sia salata e quale sia dolce. Wright non si accorge, mentre Sam Hale avanza e fa finta di giocare con lei che vorrebbero mordersi via la paura. Lui vorrebbe annegarla. 
"Non perdete tempo su Horyzon. Se perdete tempo, noi qui moriremo tutti. I miei uomini saranno in prima linea con me, con le granate, i lacrimogeni e colpi di Gatling."
"Wright sei uno stronzo. Tu non capisci mai un cazzo, non capisci quando è il momento di non calcare la mano." 
Lei scappa, rabbiosa e nuda, disperata, schiacciata da una vita bruciante. Lui rimane a contemplare il disastro e l'emozione, fino a che non sono di nuovo da soli.

"Cortes, non morirà nessuno. Guardami."

Stanno tornando indietro nella notte. Devastati e sporchi di fango. I vestiti bagnati. Si sono divorati di nuovo, come se fosse l'ultima volta. Non riescono a starsi lontani. Lui si sente ancora più libero. Camminano nella notte con i fucili in spalla. Si sente le dita che lo arpionano, si ritrova addosso a lei, le tocca il seno come un ragazzino. Ringhia qualcosa al suo orecchio. "Smetti di fasciarti le tette."
Lei lo spinge. Lo spinge via e grida, accecata da una disperazione rovente e da una gioia spaventosa, selvatica. 
"Ti odio, Hale, cazzo! Ti odio, cazzo, se ti fai ammazzare mentre non ci sono il tuo corpo lo faccio vestire di blu. Ti seppellisco con una divisa Alleata, così Wright ci sputa sopra! Mi hai capito?" Poi lo azzanna.

Sam Hale la guarda e si sente scoppiare di felicità e di terrore. Non ha controllo su nulla. Non questa volta. Ha vent'anni di meno, e sta mordendo la notte. E' al suo posto. C'è una bellezza straziante tutt'intorno a lui. Nei suoi compagni. Nel fuoco che li avvolgerà. 
Questi sono i racconti della ferocia, e del caldo soffocante.



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